Caso Moro: I pezzi del puzzle

“Sono le 14.02 ,gr1 flash sesta edizione . Una notizia importante che si è diffusa da pochi minuti a Roma negli ambienti del ministero dell’interno. È stato trovato il corpo di un uomo privo di vita al centro di Roma, potrebbe essere il corpo di Aldo Moro ma non c’è ancora una conferma ufficiale, il corpo sarebbe stato trovato in un sacco  al centro di Roma in via Caetani a poche decine di metri dalla sede della democrazia cristiana e del partito comunista italiano.”

Questa è la notizia che arriva nelle case degli Italiani nel primo pomeriggio del 9 maggio 1978, dopo 55 giorni di sconcerto, incertezza e caos; 55 giorni durante i quali Aldo Moro si trovava in via Montalcini, prigioniero delle Brigate Rosse, 55 giorni che oggi sappiamo aver svelato altarini politici ben più importanti delle Br.

Facciamo qualche passo indietro per rispondere al quesito portante di questa faccenda: Perché?

Siamo nel 1976, nelle elezioni politiche italiane per il rinnovo dei due rami del parlamento , il PCI a seguito di una notevole ascesa, ottiene il 4% in meno rispetto alla DC partito dominante degli ultimi 30 anni. Il segretario del partito comunista italiano Berlinguer, fatta esperienza della questione cilena, dove il neo presidente del senato, il socialista Allende votato democraticamente era stato rovesciato dal generale Pinochet; intuisce che vi è la necessità di un’alleanza tra forze politiche quali PCI, DC e PSI (partito socialista italiano), forze che in nome di un risanamento della nazione scossa da una profonda crisi politica, arrivino ad un compromesso storico. Berlinguer trova appoggio nell’ala sinistra della DC ed in particolare in Aldo Moro.

Eppure l’idea di un’alleanza tra moderati e comunisti sconvolge l’equilibrio politico occulto, Italiano e, difficile a credersi, mondiale, fa tremare il pavimento di gruppi segreti privilegiati e bussa alla porta del Vaticano. Il caso è talmente complesso, nascosto e diciamolo sporco, da prendere il nome di Puzzle Moro.

Insomma in questa storia fanno da protagonisti e comparse: Nato, Cia, P2,  il petrolio, personaggi politici come Andreotti e Cossiga, Mosca e Washington, persino un’anomala scuola di lingue  e chissà chi altro ancora. Analizzare il caso intero mi risulta impossibile, ma per chi volesse approfondire, i links sono in fondo alla pagina.

Ricordiamoci che il tutto avviene nel pieno della guerra fredda e che l’Italia gestiva un’ apparente amicizia con gli USA , era inoltre stato approvato nel 1948 un piano, scritto da George Kennan, che prevedeva un intervento militare americano nella penisola se il fronte social-comunista avesse raggiunto la maggioranza. Ma l’Italia aveva anche il Partito Comunista più importante d’Occidente, era dunque stretta tra i due mondi ed in un certo senso: Berlinguer voleva liberarsi da un soffocante abbraccio russo e Moro aveva lo stesso intento nei confronti dell’America.

L’allora ministro dell’Interno Cossiga istituì un Comitato di “esperti” per gestire il rapimento Moro, ci mise il naso Licio Gelli che non mancò nell’aggiungerci una lunga lista di personaggi della sua P2. Pieczenik, un funzionario della sezione antiterrorismo del Dipartimento di Stato americano mandato da Washington, si accorge subito che il comitato è una facciata mal funzionante; anni dopo parlò di fuga di notizie e infiltrazioni dall’alto, cose delle quali Cossiga non solo era a conoscenza, ma probabilmente anche artefice, secondo quanto lascia trapelare Pieczenik.

Per quanto riguarda il fronte delle indagini, anche qui la chiarezza lascia molto a desiderare; il generale Bozzo del reparto di Dalla Chiesa parla di indagini caotiche, disordinate o dove, come dice qualcuno, il disordine è fin troppo ordinato, di potere annidato all’interno dell’Arma e appartenente alla P2.

Ci chiediamo quale sia allora il ruolo delle Br a questo punto in mezzo ai giochi dei poteri mondiali, che siano state solo delle semplici pedine? O che forse la loro manovra politica sia stata facilitata da un tacito consenso delle forze maggiori?

Il Caso Moro rimarrà uno degli eventi più bui della storia italiana contemporanea e allo stesso tempo uno dei momenti che più ha messo in luce i giochi di potere mondiali e l’assoggettamento dell’Italia a questi.

https://www.youtube.com/watch?v=BFdaBuePcXw

http://www.liberacittadinanza.it/sedi/cagliari/volantini/moro.40anni%2001.pdf

https://www.linkiesta.it/it/article/2018/03/16/sul-caso-moro-hanno-mentito-tutti/37464/

Una risposta

  1. Hai, perfettamente, sintetizzato la questione!
    Allargando l’analisi oltre gli stretti ed insufficienti confini del giudizio storico legato ,solamente, al significato della lotta stragista del terrorismo, ed abbracciando anche ipotesi di intrighi internazionali molto più raccapriccianti di quelli, finora, immaginati!
    Bravissima Stefy! Complimenti!
    🥰😍😘😘😘👏👏👏👏👏👏👏👏👏😘😘

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