Notre-dame brucia, ma tutto ok si tratta solo di un incidente, almeno così pare, nessun network o canale medianico accenna alla possibilità di un attacco vandalico. Di fatto, però, negli ultimi anni (dal 2017) sono stati almeno mille gli atti vandalici nelle chiese francesi nelle quali sono state ritrovate crocifissi spezzati, scritte sui muri, altari distrutti e segni di incendi dolosi. I vescovi denunciano questi gesti di violenza attribuiti dalla polizia a bande di vandali. Si riportano alcuni alcuni esempi qui sotto:
Nella parrocchia di San Nicola a Maison-Lafitte, a nord di Parigi, il tabernacolo della chiesa è stato strappato del muro e distrutto per terra.
Il 4 febbraio a Houilles, nord di Parigi, la chiesa della parrocchia di San Nicola è stata saccheggiata tre volte in dieci giorni. La statua della Madonna è stata distrutta, l’altare ribaltato e anche lo scranno del prete.
Il 5 febbraio la chiesa di Saint Alain a Lavaur, vicino a Tolosa, è stata data alle fiamme: distrutto il tabernacolo. La stessa chiesa ha subito una profanazione del crocifisso: un 17enne è stato fermato per questo atto ed ha ammesso le sue responsabilità.
Il 6 febbraio a Nimes una chiesa è stata vandalizzata e le ostie consacrate sono state disperse. I vandali hanno anche disegnato croci con feci umane ed animali sulle mura. A Digione, settimana scorsa, una chiesa è stata vandalizzata e le ostie sono state gettate per terra.
Sconvolgente anche il rogo della chiesa di Saint-Sulpice a Parigi avvenuto il 17 marzo 2019. Il portone dell’antica chiesa è andato bruciato, ingenti i danni e si sospetta il rogo doloso: al momento dell’incendio c’erano persone nella chiesa. La polizia indaga e propende per l’ipotesi di bande di criminali.
Insomma quello di Notre-Dame non sembrerebbe un caso isolato e alla luce di questi altri esempi si potrebbe abbozzare l’idea di un incendio doloso anche nella cattedrale più famosa di Parigi.